Kyle Le Blanc è un ingegnere americano che vive momentaneamente per lavoro in Russia insieme alla moglie. Una sera, mentre Kyle sta tornando a casa, sua moglie viene uccisa da un punk. Kyle è arrivato troppo tardi per vedere chi è l'assassino, e si dà così ad un rocambolesco inseguimento dove finisce per rompersi un braccio e la polizia erroneamente lo arresta per rissa.
Segue un processo in tribunale tra Kyle e l'assassino della moglie, ma questi viene dichiarato non colpevole da un giudice corrotto. Kyle decide di farsi giustizia da sé, ruba la pistola ad una guardia ed uccide l'assassino nel tribunale stesso venendo condannato all'ergastolo senza possibilità d'appello. Viene così trasferito nella prigione di Kravavi, nella quale si svolgono dei combattimenti illegali tra i detenuti. Lì conosce Billy, un ragazzo che viene usato dalle guardie per fare da "femmina" ai combattenti per sfotterlo, e un misterioso detenuto di colore conosciuto solo col nome di 451, che ha inspiegabilmente ucciso i suoi precedenti compagni di cella. Kyle si trova costretto a difendersi dalle prepotenze di altri detenuti, ed ogni volta viene trasferito nella "fossa", una sorta di cella di isolamento dove, dalla stanza accanto, si odono lamenti e pugni contro la parete; Kyle, dal canto suo, prende anch'esso a pugni la parete col solo scopo di fare smettere il misterioso individuo.