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In "La mia legge", una sera d'inverno, in aperta campagna, due spalatori scoprono il cadavere di una giovane donna, barbaramente assassinata. Giunto da Parigi, il giudice istruttore Pierre Larchais restringe il suo campo d'inchiesta alla vicina fattoria di mamma Rose, i cui due figli maschi, Paul e Louis, la notte del delittto erano fuori casa.
Sospetta soprattutto del primo, la cui moglie fa la cameriera in città, poiché sa che solo la mancanza di soldi gli impedisce di raggiungerla. Pur sapendo che il denaro della vittima è stato davvero rubato da Paul, mamma Rose è però convinta della sua innocenza. Si sviluppa, così, una corretta ma sottile schermaglia tra il giudice, che ritiene di essere sulla buona pista, e la donna, decisa a difendere il figlio, e, con lui, la propria idea della famiglia.
Quando sembra che la posizione di Paul si faccia insostenibile, giunge la notizia che il delitto di cui è accusato è stato commesso da due ragazze, ree confesse. Al giudice, venuto a salutarla, mamma Rose consegna il denaro della vittima; di cui Paul, giunto sul luogo quando il crimine era stato compiuto, si era incautamente impossessato.