In un paese imprecisato dell'America meridionale, che potrebbe essere l'Argentina o il Cile, dopo la fine della dittatura, Paulina Escobar, moglie di Gerardo, un avvocato facente parte della commissione per le indagini sui crimini avvenuti nel paese a seguito del colpo di Stato, riconosce nel dott. Roberto Miranda la persona che in passato l'ha torturata e ripetutamente stuprata, causandole traumi da cui non è mai riuscita a riprendersi completamente.
L'uomo, giunto una sera nella loro casa, viene da lei riconosciuto dalla voce e, senza farsi vedere, Paulina ruba la sua macchina e la fa precipitare da una scogliera; rientrata a casa lo trova addormentato sul divano mentre il marito, dopo essersi ubriacato insieme a lui, è andato a letto, ormai abituato ai comportamenti insoliti della moglie. Dopo averlo colpito con il calcio della pistola, lo lega e lo imbavaglia e si fa riconoscere, trovando tra i suoi oggetti la cassetta de La morte e la fanciulla, un'opera di Franz Schubert che l'uomo era solito ascoltare mentre torturava le sue vittime.